Le migliori illusioni ottiche del 2016

La nostra esperienza del mondo nasce dall'interazione fra la realtà fisica esterna e i processi con cui la percepiamo, nella quale intervengono complessi meccanismi cerebrali. In genere questi due piani corrispondono in modo speculare, ma a volte no, e in questo caso la nostra esperienza percettiva non corrisponde a ciò che sta avvenendo realmente.

Queste illusioni però non sono solo un "passo falso" della nostra percezione: aprono una preziosissima finestra sul modo in cui funziona il nostro cervello.

Per questo la Neural Correlate Society - un'associazione che promuove la ricerca sulle basi neurali della percezione e della cognizione e della quale fanno parte non solo neuroscienziati e oftalmologi, ma anche artisti - ha indetto nel 2005 il "The Best Illusion of the Year Contest". Ogni nuova illusione ci dice qualcosa di più sulla nostra mente. Se poi è anche affascinante, tanto meglio. Il movimento è stato il principale protagonista dell'edizione 2016.

1° premio 2016
Il concorso di quest'anno ha visto assegnare la vittoria a una nuova versione di un'illusione classica. In Motion integration unleashed: New Tricks for an Old Dog  di Mathew T. Harrison e Gideon P. Caplovitz dell'Università di Reno, in Nevada, percepiamo infatti una serie di movimenti che in realtà non esistono. Illusioni precedenti hanno dimostrato che le immagini Gabors in movimento che si spostano lungo il campo visivo possono sembrare muoversi nella direzione sbagliata. Questa illusione mostra che configurazioni di immagini Gabors che scorrono ma che sono ferme possono dar luogo a un effetto eclatante di movimento globale: un quadrato in rotazione, bacchette oscillanti e onde ripetute. Anche se le Gabors non stanno cambiando posizione, il movimento di scorrimento al loro interno fa sì che l'intera configurazione sembri in movimento!



2° premio 2016
Una straordinaria illusione prospettica è invece quella proposta da Kokichi Sugihara, della Meiji University in Giappone, che con Ambiguous Cylinder Illusion ha ottenuto il secondo premio. L’osservazione diretta degli oggetti e delle loro immagini speculari generano interpretazioni molto diverse delle forme 3D; sembrano cilindri verticali, ma le loro sezioni sembrano essere diverso. Da una prospettiva sembrano essere rettangoli, mentre dall'altra sembrano essere cerchi. Non possiamo correggere le nostre interpretazioni anche se sappiamo bene che provengono dagli stessi oggetti. Anche se l'oggetto è ruotato di fronte all‘osservatore, è difficile capire la vera forma dell'oggetto e l'illusione non scompare.



3° premio 2016
Al terzo posto si è piazzata infine un'altra illusione di movimento,Silhouette Zoetrope, di Christine Veras, della Nanyang Technological University di Singapore. Come omaggio ai primi stroboscopi che hanno ingannato i nostri sensi sin dall'epoca vittoriana, la Silhouette Zoetrope offre un cambio di paradigma dall’illusione tradizionale. Non solo attraverso l'inversione della sua struttura, ma anche attraverso la combinazione tra tradizione delle ombre e i primi giocattoli ottici. Il rinnovamento dei dispositivi ottici pre-cinematografici ai giorni d’oggi offre la possibilità al pubblico di sperimentare l'animazione oltre i limiti dello schermo. Quando la Silhouette Zoetrope viene ruotata, le fessure dietro le immagini ritagliate le animano, apparentemente all'interno del cilindro vuoto, il che crea l'illusione di sagome in movimento sospese nello spazio.