Sinestesia, l'intreccio dei sensi nel nostro cervello

Sinestesia, una parola che indica come due diverse sensazioni (ad esempio acustica e visiva), possono essere percepite "insieme". Questo fenomeno si manifesta raramente, nel 2% della popolazione. Eppure nuove ricerche, presentate nella conferenza stampa al meeting anuale della Society for Neuroscience (SfN), sostengono che i suoi meccanismi sarebbero presenti in ognuno di noi.

Hanno preso parte alla conferenza stampa:

  • Michael Beauchamp, University of Texas Medical School, Houston, Texas
  • Ladan Shams, University of California – LA, Los Angeles, Calif.
  • Romke Rouw, University of Amsterdam, Amsterdam, Netherlands
  • Avinash Vaidya, McGill University, Montreal, Quebec
  • David Brang, University of California – San Diego, La Jolla, Calif.
  • Vilayanur Ramachandran, University of California – San Diego, La Jolla, Calif. (moderatore)


I nuovi studi presentati a San Diego durante la conferenza stampa fanno il punto su diversi aspetti del fenomeno legato alla percezione multisensoriale:

  • Ascoltare il labiale
    La risonanza magnetica per immagini (MRI) e la stimolazione magnetica transcranica (TMS) hanno identificato il solco temporale superiore come l’area del cervello responsabile del cosiddetto "effetto McGurk", fenomeno grazie al quale guardando il movimento delle labbra si riesca a ricreare nel cervello il suono delle parole pronunciate (Michael Beauchamp, abstract 400.2).

  • Il suono lo vedi arrivare
    Se si ricevono due stimoli distanziati di pochi millesimi di secondo, la direzione da cui proviene il primo influenza l’orientamento della percezione del secondo. Questi risultati hanno implicazioni nel campo della riabilitazione da danno cerebrale e per lo sviluppo di apparecchi acustici innovativi (Ladan Shams, abstract 125.1).

  • Dove nasce la sinestesia
    Una lettera dell’alfabeto può farci pensare a un colore. In che modo? Se l’informazione giunge dalle aree cerebrali vicino all’ippocampo, ci sembra di vedere il colore nella nostra mente. Se percepiamo il colore come se uscisse dalla lettera, allora la sinestesia è il risultato dell’attività sincrona delle cortecce motoria, visiva e uditiva (Romke Rouw, speaker’s summary).

  • La sinestesia è soggettiva
    La capacità di vedere il colore in una lettera alfabetica può derivare da associazioni semantiche o da ricordi, piuttosto che da una immediata sensazione visiva. Queste due strade di percorrenza spiegano ulteriormente la diversità di percezione sinestesica tra due persone (Avinash Vaidya, speaker’s summary).

  • Come funziona.
    Quando osserviamo unalettera dell’alfabeto, il cervello manda l’informazione che ne deriva alle aree che mediano la visione. Ma se abbiamo capacità sinestesiche, pochi millisecondi più tardi la stessa informazione raggiunge anche "l’area del colore". La ricerca è stata condotta con la tecnica della magnetoencefalografia (MEG) e spiega il legame tra sinestesia e capacità artistiche e creative (David Brang, speaker’s summary).


"Comprendere questi meccanismi può aiutarci a rispondere a domande fondamentali su come funzioni il cervello", conclude chiudendo la sessione Vilayanur Ramachandran, medico esperto sulla percezione visiva e la neurologia comportamentale della University of California a San Diego, La Jolla. Osservazione aggiuntiva: se, durante la lettura di questo pezzo, avete percepito un profumo, un colore o altro... complimenti! Rientrate nel 2% del mondo sinestesico!

Fonte
Alessandra Gilardini News

Riferimenti
  • Abstract 400.2 Summary: Brain Region Responsible for Speech Illusion Identified. Study explains how visual cues disrupt speech perception - Lead author: Michael Beauchamp, PhD (713) 500-5978 University of Texas Medical School, michael.s.beauchamp@uth.tmc.edu, Houston, Texas
  • Abstract 125.1 Summary: What You See Changes Where You Hear. Study finds exposure to light for only milliseconds alters perceived source of sound - Lead author: Ladan Shams, PhD (310) 206-3630 University of California, Los Angeles ladan@psych.ucla.edu, Los Angeles, Calif.
  • Speaker’s Summary: Neural Basis of Individual Differences in Synesthetic Experiences (720.3) Minisymposium: Colored Numbers and Tasted Sounds: What Synesthesia Reveals about Neural Crosstalk Wednesday, Nov. 17, 8:55–9:15 a.m., San Diego Convention Center, Room 33C - Speaker: Romke Rouw, PhD (31-02) 0525-6840 University of Amsterdam r.rouw@uva.nl, Amsterdam, Netherlands
  • Speaker’s Summary: Seeing T’s of Green, Red O’s Too, ‘I’ and ‘C’ Are Blue, Same for ‘E’ And ‘U’: The Wonderful World of Synesthesia (93.15) Poster Session: Perception and Imagery: Auditory, Somatosensory, and Supramodal Processing Saturday, Nov. 13, 3–4 p.m., San Diego Convention Center, Halls B-H - Speaker: Avinash Vaidya (514) 607-6747 McGill University avrvaidya@gmail.com, Montreal, Quebec
  • Speaker’s Summary: Functional Predictions Made by the Cross-Activation Theory (720.7) Minisymposium: Colored Numbers and Tasted Sounds: What Synesthesia Reveals about Neural Crosstalk Wednesday, Nov. 17, 10:15–10:35 a.m., San Diego Convention Center, Room 33C.
  • Speaker: David Brang (858) 534-3000 University of California, San Diego dbrang@ucsd.edu, La Jolla, Calif.