Spazio peri-personale e sua relazione con la claustrofobia

È ben noto che lo spazio vicino, immediatamente circostante il corpo (noto anche come spazio peripersonale), è rappresentato in modo diverso rispetto allo spazio più lontano. Quando si bisecano linee orizzontali, per esempio, gli adulti neurologicamente sani mostrano una leggera tendenza verso sinistra (nota come pseudoneglect) nello spazio vicino.

Questo bias attentivo, tuttavia, si sposta verso destra nello spazio lontano. Recenti ricerche hanno utilizzato la velocità con cui avviene questo cambiamento per quantificare l'estensione (cioè la dimensione) dello spazio vicino, mostrando consistenti differenze individuali che correlano con la lunghezza del braccio.

Abbiamo esaminato se la dimensione dello spazio vicino correla con le differenze individuali nella claustrofobia, così come misurate dall’ansia riferita per i spazi chiusi e le situazioni fisicamente restrittive. Le sensazioni di claustrofobia hanno predetto la dimensione dello spazio vicino, anche dopo aver considerato il rapporto con la lunghezza del braccio. In particolare, le persone con spazi da vicino più ampi, riportato tassi più elevati di paura claustrofobica rispetto alle persone con spazi da vicino più piccoli.

Questi risultati sono coerenti con la funzione difensiva della rappresentazione dello spazio vicino e suggeriscono che una sovra-proiezione dello spazio vicino può svolgere un ruolo importante nell'eziologia della claustrofobia.



Riferimenti

  • Lourenco SF, Longo MR, Pathman T, (2011) Near space and its relation to claustrophobic fear, Cognition, 119(3):448-453 Scarica il PDF